Chi è Joinrs?
Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Raccontando il mondo HR 
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Alice a condividerci il suo percorso e consigli!
Alice Farinelli
Talent Acquisition Specialist
1) Come credi che il tuo percorso accademico in Psicologia Sociale, Economica e delle Decisioni abbia influenzato il tuo approccio alla Talent Acquisition?
Il mio percorso di studi si è rivelato un viaggio ricco di esperienze che mi hanno permesso di scoprire le mie inclinazioni e passioni. Ogni tappa ha contribuito a una profonda conoscenza di me stessa e allo sviluppo di competenze fondamentali per il mio cammino professionale.
Ho iniziato il mio percorso formativo presso il Liceo Scientifico, dove ho coltivato la mia passione per i numeri e ho sviluppato un interesse per la Filosofia e lo studio del comportamento umano. Successivamente, ho scelto di specializzarmi in Scienze e Tecniche Psicologiche all'università, con l'obiettivo di diventare Criminologa. Tuttavia, un tirocinio presso un istituto penitenziario mi ha portato a riflettere su come la mia sensibilità ed emotività potessero influenzare la mia carriera in questo ambito
Questa consapevolezza mi ha spinto a reindirizzare il mio percorso verso la Psicologia del Lavoro, focalizzandomi sul benessere delle persone, sulle loro motivazioni e sul loro sviluppo. Ho intrapreso un percorso Magistrale in Psicologia Sociale, Economia e delle Decisioni, che mi ha fornito una comprensione approfondita del comportamento umano e delle dinamiche motivazionali. Ho acquisito competenze pratiche, come l'uso di test psicometrici, per la valutazione e lo sviluppo delle abilità.
Oggi, le competenze sviluppate nel mio percorso formativo, unite alla mia esperienza nelle Risorse Umane, mi consentono di approcciare la Talent Acquisition in modo completo, integrando abilità relazionali e analitiche per promuovere il talento e il benessere all'interno delle organizzazioni.
2) Il tuo lavoro ha un forte focus sulla Candidate Experience. Quali strategie adotti per migliorarla continuamente?
In DHL, ci impegniamo a migliorare continuamente la Candidate Experience attraverso strategie focalizzate su una comunicazione trasparente e bidirezionale. Promuoviamo una cultura del feedback, ritendolo uno strumento fondamentale. È importante sia fornire che ricevere feedback per valorizzare i nostri punti di forza e lavorare sulle aree di sviluppo. Questa cultura non solo favorisce la crescita individuale, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante.
In qualità di selezionatrice, mi impegno a garantire a ciascun candidato e candidata un feedback costruttivo dopo i colloqui. Questo approccio non solo offre spunti utili per il loro sviluppo professionale, ma riconosce anche il valore dell'impegno e dell'interesse dimostrato.
Come azienda, invitiamo i candidati a condividere con noi il loro feedback sul nostro processo di selezione, permettendoci di identificare ulteriori aree di miglioramento per rendere l'esperienza di selezione sempre più efficace e soddisfacente.
Infine, per una Candidate Experience positiva, ritengo fondamentale dare l’opportunità alle persone di raccontarsi in tutte le proprie sfaccettature, garantendo ad ognuno eque opportunità di esprimere le proprie capacità e competenze in un contesto protetto e accogliente.
3) Come vedi il rapporto tra digitalizzazione e umanità nel processo di selezione? Come bilanciare tecnologia e rapporto umano?
Per bilanciare la tecnologia e il rapporto umano nel processo di selezione, è fondamentale utilizzare la digitalizzazione come strumento di supporto, mantenendo sempre un focus sull'interazione umana e sull'esperienza dei candidati.
L'integrazione di sistemi di Intelligenza Artificiale consente di automatizzare molte fasi del processo di selezione, come la raccolta dei CV, lo screening iniziale e la programmazione dei colloqui. Questa tecnologia non solo contribuisce a ridurre le tempistiche dell'attività di pre-selezione, ma può anche essere un valido alleato nel minimizzare bias e pregiudizi.
Tuttavia, è essenziale preservare il cosiddetto "human touch" per valutare le soft skills, il fit con la cultura aziendale e le motivazioni dei candidati. Le interazioni umane durante il processo di selezione sono cruciali per garantire che i candidati si sentano ascoltati e valorizzati: un approccio personalizzato e attento alle sfumature che caratterizzano ciascuna persona può fare la differenza nel creare un'esperienza positiva.
Penso che l'obiettivo debba essere quello di creare un equilibrio armonioso tra tecnologia e interazione umana, per costruire un processo di selezione che non solo attiri i migliori talenti, ma che offra anche un'esperienza memorabile e soddisfacente per tutti i partecipanti.
4) Con la tua esperienza, come pensi che le aziende possano attrarre e trattenere i talenti più giovani, in particolare quelli della Generazione Z?
Le aspettative generazionali sono in continua evoluzione. Numerosi studi e ricerche evidenziano come Baby Boomers, Gen X, Millennials e Gen Z si differenzino in termini di necessità, aspettative, valori e bisogni in vari ambiti, incluso quello lavorativo.
Per attrarre e trattenere i talenti della Generazione Z, è fondamentale adottare un approccio strategico che tenga conto delle loro aspettative e dei loro valori:
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- Cultura Aziendale e Responsabilità Sociale e Ambientale: È essenziale promuovere una cultura inclusiva, diversificata e sostenibile. Comunicare chiaramente la missione e i valori aziendali può attrarre giovani professionisti che condividono tali principi.
- Flessibilità e Lavoro Ibrido: Offrire opzioni di lavoro remoto o ibrido rappresenta un forte incentivo. La possibilità di gestire autonomamente il proprio tempo e ambiente di lavoro, insieme a una maggiore responsabilizzazione, è un elemento ritenuto importante per le nuove generazioni.
- Opportunità di Crescita e Sviluppo: I giovani professionisti cercano attivamente opportunità di apprendimento e crescita. Investire in programmi di formazione, mentorship e percorsi di carriera è cruciale per soddisfare queste esigenze.
- Tecnologia e Innovazione: È importante focalizzarsi sulla digitalizzazione e investire in tecnologie all'avanguardia, per garantire un ambiente di lavoro moderno e competitivo.
- Feedback e Comunicazione Aperta: Creare canali di comunicazione trasparenti e incoraggiare un dialogo sincero può migliorare l'engagement e la soddisfazione lavorativa. Fornire feedback motivazionali e costruttivi favorisce la crescita continua dei dipendenti e rappresenta un punto di forza per le aziende che vogliono attrarre professionisti della GenZ.
È quindi importante avere a cuore le esigenze e le aspettative delle persone, definendo strategie efficaci e chiare che permettano di costruire un ambiente in cui ciascuno possano crescere ed esprimere appieno il proprio potenziale e le proprie competenze.
Intervista a cura del Team di Joinrs
