Human Resources

Joinrs con Cristina, Learning Senior Manager in Sky

Scritto da Il team di Joinrs | 29/10/2024

Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Una conversazione con Joinrs  

In Joinrs non ci limitiamo a far incontrare i candidati con le migliori opportunità di lavoro. Oltre a facilitare le connessioni, conduciamo interviste approfondite con professionisti provenienti da diversi contesti e settori. Attraverso queste conversazioni, forniamo preziose intuizioni e prospettive ai nostri utenti, arricchendo la loro conoscenza ed esperienza sulla nostra piattaforma. Unitevi a noi nell'esplorare la profondità e l'ampiezza delle competenze in vari settori per migliorare il vostro percorso di carriera.

 

1) In che modo il tuo background accademico in business management ha influenzato il tuo approccio nella gestione del Learning Hub di Sky?

Il mio percorso di studi è stato come le radici dell’albero che rappresenta la mia carriera professionale: profondo e solido. 

Non parlo solo della Bocconi, ma anche del liceo letterario-linguistico, che mi ha formato a livello letterario, umano, filosofico e linguistico. Non si trattava solo di imparare lingue velocemente, ma di comprendere le culture e, soprattutto, di usare al meglio anche la mia lingua madre, l’italiano. 

Dopo il liceo, ho scelto di studiare Economia perché sentivo il bisogno di completare la mia formazione e di ampliare i miei orizzonti. L'Economia Aziendale mi ha aperto le porte per comprendere il mondo delle aziende, e ho scelto l'indirizzo di Organizzazione del Lavoro sotto la guida del Prof. Severino Salvemini, convinta che le aziende siano come organismi viventi, da comprendere in maniera olistica.

La mia tesi sperimentale, svolta con il Prof. Giuseppe Soda sull’importanza della network economy, mi ha dato una marcia in più nel capire come muovermi all'interno delle dinamiche aziendali, in un periodo in cui social network e network analysis erano ancora tematiche di nicchia.

Per rispondere alla domanda, il mio background accademico è stato davvero fondamentale: come ho già detto rappresenta le radici da cui si è sviluppato l'albero della mia crescita quotidiana e con cui mi nutro.

Anche oggi, continuo a crescere grazie alle letture organizzative, ai master, e al network che ho costruito. Una fonte di ispirazione continua è la community di Alumni di Organizzazione del mio anno, Strut738, che porta il nome del codice d’esame di Processi del fenomenale e totalmente fuori dagli schemi Prof. Carlo Turati (anche autore di Zelig): a 20 anni dalla laurea, ci scambiamo ancora idee e spunti.

Il Learning Hub di Sky riflette tutto questo. È guidato da una visione chiara, sostenuta da un'organizzazione solida ma agile, con pilastri come la comunicazione efficace e il networking costante. 

La formazione che creiamo è blended, agile, olistica,  "snackable" (facile e nutriente!) e sempre personalizzata in base ai bisogni della nostra audience.

 

2) In che modo le competenze acquisite nel procurement e nella produzione ti hanno aiutato nel tuo attuale ruolo di Senior Manager Learning Hub & Development?

Grazie per questa domanda, che mi dà l'opportunità di raccontare un percorso di crescita trasversale all'interno di un'azienda come Sky, dove valori e purpose sono estremamente solidi e in perfetta sintonia con i miei valori personali. Penso a valori come "forward looking and restless", "creative and action", "customer led". Questi principi mi ispirano da 17 anni e mi hanno permesso di sviluppare competenze trasversali che hanno reso il mio percorso davvero unico.

Sono entrata in Sky come Executive Producer, un ruolo molto dinamico, che combinava business, creatività, gestione di budget e talenti, oltre al coordinamento di grandi gruppi di lavoro come le crew pubblicitarie. In questa esperienza, ho allenato quotidianamente le mie competenze organizzative, di talent management e di pensiero creativo.

Poi si è presentata l’opportunità di lavorare nel Procurement per le produzioni internazionali, un’occasione che mi ha permesso di capitalizzare le competenze già acquisite e di svilupparne di nuove, come la negoziazione, la comunicazione efficace e una maggiore efficacia in ambiti finanziari e di business. Inoltre, ho avuto l’opportunità di lavorare in un contesto multiculturale, collaborando con team in Italia, Inghilterra, Germania e USA.

Infine, la sfida del Learning Hub. 

Mettere il cliente al centro e favorire l'apprendimento rapido e interattivo per migliaia di colleghi del customer care è stata la mia sfida più grande finora. Qui mi ha aiutato moltissimo la mia passione per l’apprendimento e per l’edu-tainment, un approccio che unisce educazione e intrattenimento, che trovo fondamentale per un apprendimento efficace e diffuso.

 

3) Hai una certificazione come Agile Scrum Master. Come utilizzi i principi agili nel contesto del Learning Hub?

Ho fortemente voluto ottenere la certificazione da Scrum Master nel 2018, quando in azienda è diventato evidente quanto fosse cruciale l'agilità e l’adozione dei principi che la guidano. 

È stato amore a prima vista con il Manifesto Agile: lo trovo chiaro, efficace e attualissimo. Credo fermamente che seguendo quattro idee chiave si possa rendere la vita in azienda più semplice, produttiva e che abbraccia il cambiamento. Questi principi sono diventati la bussola che guida me e il mio team di formatori in ogni progetto che sviluppiamo:

  1. Processi agili per supportare un ritmo costante: Il team stabilisce una velocità ripetibile e sostenibile alla quale consegnare i progetti, ripetendola in ogni ciclo o rilascio. Questo ci permette di mantenere la coerenza e garantire la qualità del lavoro svolto.
  2. Attenzione ai dettagli tecnici e al design: Le giuste competenze tecniche e un design ben strutturato ci permettono di mantenere un ritmo costante, migliorare il prodotto in modo continuo e gestire con successo il cambiamento.
  3. Semplicità: Sviluppiamo esattamente ciò che è necessario per completare il lavoro attuale, senza aggiungere complessità inutile. Questo principio di “fare quanto basta” non è superficialità, ma ci aiuta a essere più efficienti e focalizzati.
  4. Team auto-organizzati: I team composti da persone esperte e motivate, che hanno potere decisionale, sono in grado di creare architetture solide, requisiti chiari e un design eccellente. Lavoriamo su una comunicazione costante e un vero senso di ownership, il che ci permette di realizzare prodotti di alta qualità. Il mio ruolo da responsabile è quello di facilitare il lavoro del team e farlo crescere!
  5. Riflessione continua e miglioramento: Regolarmente ci fermiamo per riflettere su come migliorare il nostro modo di lavorare. L'auto-miglioramento e l'ottimizzazione dei processi sono essenziali per far crescere le competenze del team e lavorare in modo sempre più efficiente e piacevole.

Nel contesto del Learning Hub, questi principi agili sono perfectly-fitting ci permettono di creare contenuti di formazione più dinamici, di migliorare costantemente l'esperienza di apprendimento e di rispondere rapidamente ai bisogni dei nostri colleghi e delle loro sfide quotidiane.

 

4) Quali consigli daresti ai giovani per far fronte alle sfide nel mercato del lavoro in continua evoluzione?

Oltre al mio ruolo professionale, sono una mamma e ho un figlio in seconda liceo classico, Tommaso. Ogni giorno mi ritrovo a riflettere su come prepararlo, e più in generale i giovani, a un mondo del lavoro che cambia costantemente.

Il primo consiglio che darei è essere curiosi e flessibili. Il mercato di oggi richiede la capacità di imparare continuamente e di adattarsi rapidamente. La curiosità è il motore che permette di esplorare nuovi ambiti e di crescere sia a livello professionale che personale.

Un altro suggerimento è mantenere una mentalità aperta. Non chiudetevi alle opportunità di crescita, anzi, cercate di coglierne il più possibile. Pensate in grande, non lasciatevi condizionare dalle opinioni degli altri e seguite le vostre passioni, perché alla fine questo paga. Spesso è facile farsi influenzare, ma restare fedeli a ciò che vi motiva davvero vi porterà lontano.

Credo fortemente anche nell’importanza di allenare mente ed emozioni. La resilienza emotiva è una skill basilare nel mondo del lavoro. Accogliere il cambiamento e imparare a gestire le proprie emozioni permette di affrontare le sfide con equilibrio. Va allenata, giorno dopo giorno!

Infine, imparare a imparare è, senza dubbio, la skill del futuro. Ma c’è anche un'altra competenza altrettanto importante: imparare a disimparare. Con la velocità con cui si evolve il business, è essenziale saper lasciar andare vecchi schemi mentali o pratiche che non sono più efficaci, e abbracciare il nuovo. Queste due abilità – saper imparare e saper disimparare – saranno i vostri più grandi alleati ed enablers nel percorso professionale.

 

Intervista a cura del Team di Joinrs