Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Gianmarco a condividerci il suo percorso e consigli!
Le conoscenze acquisite nel mio percorso universitario in psicologia del lavoro e del benessere organizzativo sono state propedeutiche a comprendere le basi della funzione HR in termini di diversificazione delle attività. In particolare, ho applicato queste competenze nella selezione del personale, approcciando i candidati non solo dal punto di vista delle competenze tecniche, ma valorizzando anche quelle comportamentali. Questo approccio olistico mi ha insegnato a creare ambienti di selezione consoni e "safe", dove i candidati si sentono accolti e valorizzati nella loro interezza, contribuendo così a una scelta più equilibrata e a un miglior adattamento culturale all'interno dell'azienda.
Gestire il processo di selezione in diverse aree geografiche implica effettivamente diverse sfide. Ho studiato le diverse culture delle aree che gestisco e compreso le esigenze specifiche dei team. La flessibilità e l'ascolto sono fondamentali: virtualizzo l'ambiente lavorativo per valutare meglio se il candidato è in linea con l'azienda. Un'ottima conoscenza della lingua inglese è cruciale, sia per me che per i miei interlocutori, per garantire una comunicazione chiara ed efficace. Questo approccio mi consente di mantenere un processo di reclutamento coerente e di successo, adattato alle specificità di ogni contesto.
Il reclutamento sta vivendo un'evoluzione significativa, e sono già evidenti le differenze tra il periodo pre-COVID e quello post-COVID. I candidati ora esprimono una crescente esigenza di flessibilità e work-life balance, mentre le imprese stanno ancora cercando di bilanciare il lavoro agile, lo smart working e il lavoro in sede.
Da un punto di vista strategico, ritengo che il recruiting dovrà continuare a gestire con successo la dualità di queste esigenze, negoziando un equilibrio continuo tra le aspettative dei candidati e le necessità delle aziende. La capacità di adattarsi e guidare la narrativa su entrambi i fronti sarà cruciale per il successo nel futuro del reclutamento.
Inoltre, l'evoluzione digitale continuerà a giocare un ruolo fondamentale. Nuovi strumenti e tecnologie emergeranno e sarà essenziale comprendere e utilizzare efficacemente queste innovazioni. L'adozione proattiva di nuove tecnologie consentirà di migliorare l'efficienza e l'esperienza complessiva nel reclutamento, permettendo alle aziende di rimanere competitive nel mercato del lavoro in continua evoluzione.
L'apprendimento continuo è cruciale per il successo professionale. I giovani dovrebbero essere mossi da una vera passione per la conoscenza e una profonda comprensione del contesto in cui operano. Questo va oltre l'interesse per argomenti innovativi e affascinanti, includendo anche la necessità di comprendere la storia e il contesto esistente, anche quando ciò può sembrare inizialmente poco gratificante o poco funzionale. Integrare l'apprendimento nella routine quotidiana può avvenire attraverso diverse strategie pratiche come la lettura costante, il mentorship e il networking, la partecipazione a corsi e workshop, e l'affrontare nuove sfide e progetti per applicare e ampliare le proprie conoscenze. Questo approccio non solo arricchisce personalmente, ma prepara anche i giovani a contribuire in modo significativo e adattabile in un ambiente lavorativo sempre più dinamico e competitivo.
Intervista a cura del Team di Joinrs