Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Giovanni a condividerci il suo percorso e consigli!
Quando frequentavo il liceo classico, in tutta sincerità, non avevo un’idea precisa sul mio futuro accademico. In quel periodo, lo studio non era proprio tra le mie passioni principali – per usare un eufemismo – e a dir la verità mai avrei immaginato un percorso formativo così intenso e diversificato. Ad ogni modo ho costruito il mio cammino passo dopo passo, scegliendo sempre in base alle mie inclinazioni, attitudini e passioni personali, provando a trasformare ogni esperienza formativa da obbligo ad opportunità.
Questo approccio mi ha portato con il tempo a credere sempre di più nel lifelong learning, un concetto che oggi considero imprescindibile per la crescita personale e professionale. La scelta di orientarmi verso le Risorse Umane, invece, nasce da una passione autentica per le persone, per le relazioni interpersonali e per la comunicazione. Amo profondamente dialogare con gli altri, comprenderne i desideri, creare connessioni reali e trasmettere idee e valori: è proprio questo interesse verso la dimensione umana e comunicativa che mi ha guidato verso il mondo HR.
Nel mio ruolo come HR Recruiter e Administrator presso Tech Università Globale, mi occupo della selezione e della gestione del personale. Curo quindi tutte le fasi del recruiting, dallo screening curriculare ai colloqui telefonici e video, fino agli incontri in presenza con prove pratiche. Seguo anche le pratiche amministrative legate all'assunzione e alla contrattualizzazione, l’onboarding dei nuovi assunti e la gestione amministrativa ordinaria del personale. Mi dedico inoltre agli aspetti più human oriented, come colloqui di ascolto attivo dei dipendenti, analisi delle performance, e 1:1 di feedback.
Le sfide da affrontare sono molteplici ma stimolanti: le principali sono il dover affrontare la complessità di attrarre e trattenere talenti in un mercato lavorativo molto competitivo come quello attuale, il gestire efficacemente l'integrazione dei nuovi assunti nel team per mantenere un ambiente di lavoro sinergico e armonico, e in ultima ma non per importanza il dover bilanciare esigenze aziendali e bisogni individuali senza mai perdere di vista il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Quest'ultima credo sia la sfida più ardua, che necessita ascolto costante, diplomazia, empatia e allo stesso tempo fermezza.
Il mercato del lavoro attuale è ricco di talenti, ma caratterizzato da una forte volatilità: cambiare azienda e/o posizione lavorativa oggi è molto più frequente rispetto al passato. Per invertire questa tendenza credo fermamente nella necessità di dover puntare su strumenti efficaci di retention e fidelizzazione, provando a valorizzare i talenti assunti attraverso percorsi di crescita interna, in un’ottica win-win.
Osservo, inoltre, che i candidati cercano sempre di più delle aziende in linea con i propri valori personali, ponendo grande attenzione nel ricercare un ambiente lavorativo piacevole e sano, e soprattutto (giustamente) con uno sguardo attento alla work-life balance e alla flessibilità lavorativa. Ad oggi dunque, la creazione di un ambiente sano e stimolante, la propensione ad una flessibilità lavorativa e una comunicazione aziendale più trasparente ed empatica sono diventati elementi determinanti per attrarre e trattenere candidati di qualità.
Un consiglio che mi sento di dare è di non sottovalutare il valore di tirocini e stage, sia curriculari che extra. Trasformate queste occasioni in esperienze pratiche, concrete, da inserire nel curriculum e nel vostro bagaglio personale: potrebbero infatti rappresentare un ponte molto efficace tra formazione accademica e mondo del lavoro.
Oggi, più che mai, l’esperienza sul campo pesa più di ogni titolo accademico o voto di laurea. Inoltre, cercate sempre di trasmettere, oltre alle competenze tecniche, anche chi siete davvero: i candidati non sono figurine o numeri, ma persone. Fate quindi emergere la vostra personalità, il vostro valore aggiunto, la vostra unicità come persona. Il tutto, provando a mostrare e dimostrare reale entusiasmo, voglia ed interesse di entrare a far parte di quell'azienda o di ricoprire quel ruolo. Infine, puntate sulla formazione continua: viviamo in un’epoca digitale in cui apprendere è diventato flessibile e immediato.
Sfruttate questo vantaggio per formarvi su temi specifici che vi appassionano e che possano essere realmente utili nel vostro percorso professionale. Nel mio recente progetto per aiutare i giovani ad orientarsi dal punto di vista accademico e professionale (Gioangio Coaching), ho ideato uno slogan che spero possa essere spunto di ispirazione: Your Move, Your Future. Provate, riprovate, fallite, cadete, rialzatevi, e vincete: sono le vostre mosse a definire il vostro futuro!
Intervista a cura del Team di Joinrs