Human Resources

Joinrs con Greta, National Human Resources Talent Development Expert in Kuehne+Nagel

Scritto da Il team di Joinrs | 25/11/2025

  Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

  Raccontando il mondo HR  

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Greta a condividerci il suo percorso e consigli!

1) Cosa ti ha spinto a orientarti verso il mondo HR e, in particolare, verso la formazione e lo sviluppo?

Ho studiato Giurisprudenza, una facoltà che spesso conduce a sbocchi quali avvocatura, magistratura o carriera notarile. Tuttavia, ho sempre saputo che erano altri i contesti in cui avrei voluto mettermi in gioco, in discussione e portare valore. Così ho deciso di approfondire processi e metodi di gestione aziendale e mi sono avvicinata al mondo HR. Dopo aver spaziato tra gestione del personale, amministrazione, project management, ho deciso di dedicarmi alla formazione e allo sviluppo come chiave strategica per “alzare l’asticella” in azienda.

 

2) Nel tuo ruolo ti occupi di progettare programmi di leadership e di up-skilling. Quali sono, secondo te, le competenze chiave che oggi un leader deve sviluppare per essere competitivo in contesti in continua evoluzione?

La capacità di gestire il cambiamento: è Leader chi sa leggere il contesto e anticipare i tempi, chi sa incoraggiare e preparare il campo per opportunità di gioco, chi parla chiaro affinché nessuna persona resti indietro, chi sa comunicare in tempi difficili e non ha paura di prendersi le proprie responsabilità. 

 

3) Molti HR oggi parlano di “learning culture”. Cosa significa per te creare una cultura aziendale che valorizzi davvero l’apprendimento continuo?

Per me significa costruire una cultura in cui la macchinetta del caffè è palcoscenico per uno scambio continuo: di esperienze formative di valore, di celebrazione dei successi raggiunti anche grazie alla voglia di “interrompere l’operatività per 3 ore”, del pensiero secondo cui ognuno di noi è owner della propria carriera. Non si scala l’Everest senza preparazione e il caso va spesso stuzzicato.

 

4) Guardando al futuro, quali trend vedi emergere nel mondo della formazione aziendale e del talent development?

Stiamo conciliando la formazione flat (su temi generici) con una formazione esperienziale, tailor-made e slidefree. Sempre più la formazione è il tramite per garantire inclusione e mostrare prossimità, basti pensare agli LMS che oggi sono responsivi anche per collegh* con sfide sensoriali. L’AI resta un argomento e un supporto straordinario. Per il resto… Ci lasceremo sorprendere! 😊

 

 

Intervista a cura del Team di Joinrs