Human Resources

Joinrs con Immacolata, Talent Acquisition Specialist in Bricocenter

Scritto da Il team di Joinrs | 20/2/2025

  Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Raccontando il mondo HR  

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Immacolata a condividerci il suo percorso e consigli!

 

1) Cosa ti ha spinto a specializzarti in psicologia dei processi sociali decisionali e dei comportamenti economici? Questo percorso ti ha dato delle skill significative in più per il tuo ruolo attuale? 

Dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche, ho compreso che la mia strada sarebbe stata specializzarmi in Psicologia del Lavoro. Fin dall'inizio ero affascinata dall'idea di impegnarmi in un mestiere che mi consentisse di essere di supporto alle persone in un ambito che riveste una parte importante della vita: il lavoro. 

L’ambiente lavorativo è un luogo in cui molti di noi trascorrono gran parte delle giornate: proprio per questo, volevo contribuire al benessere psicologico dei collaboratori, aiutandoli a sentirsi motivati, valorizzati e coinvolti. Il benessere, la motivazione, l’ingaggio sul posto di lavoro non solo hanno un impatto positivo importante sulla qualità della vita delle persone, ma influiscono anche sul raggiungimento degli obiettivi aziendali, favorendo un maggiore senso di appartenenza e una naturale propensione alla crescita professionale in azienda. 

La mia passione per la Talent Acquisition nasce proprio da questo desiderio: contribuire sin dall'inizio a creare una relazione win-win tra candidato e azienda. Da un lato, aiutare i candidati a trovare il contesto che meglio si allinea ai loro valori, competenze e ambizioni; dall'altro, supportare le aziende nel trovare quei collaboratori che non solo possano portare valore e competenze, ma che siano anche capaci di impattare positivamente sulle performance. 

Credo che la formazione in ambito psicologico offra strumenti preziosi per chi sceglie di lavorare nel mondo HR, a partire dalla capacità di combinare empatia e oggettività. La conoscenza delle teorie e dei metodi psicologici permette di avere una visione più completa e consapevole delle dinamiche personali e professionali, oltre che di affrontare con maggiore obiettività e professionalità un lavoro basato sulle relazioni. 

 

2) Puoi descrivere qualche esempio di come applichi i principi psicologici nel tuo lavoro quotidiano come Talent Acquisition Specialist? 

Il lavoro in ambito HR, soprattutto nella Talent Acquisition, è fortemente caratterizzato dalla relazione con le persone. Ogni colloquio di selezione diventa un momento di scambio prezioso, durante il quale ci impegniamo a offrire un'esperienza positiva e non stressante, indipendentemente dall'esito. L'obiettivo è far sì che la persona candidata possa sentirsi ascoltata, valorizzata e possa uscire dal colloquio con la consapevolezza di aver raccontato il meglio di sé, ottenendo al contempo informazioni chiare sull'azienda e sul ruolo proposto. 

Per favorire questo clima sereno, iniziamo sempre il colloquio con una nostra presentazione e con la spiegazione di come sarà strutturato il tempo insieme. Vogliamo che questo sia un momento di conoscenza reciproca, in cui anche il candidato abbia l'opportunità di comprendere meglio la realtà aziendale e il contesto professionale. 

Naturalmente, anche in un processo di selezione esiste sempre il rischio di farsi condizionare dai bias cognitivi, quegli automatismi mentali che il nostro cervello utilizza per semplificare la realtà, ma che possono portare a valutazioni basate su percezioni soggettive anziché su dati concreti. Adottare un approccio psicologico nella selezione ci aiuta a ridurre questo rischio e a mantenere un criterio più oggettivo.

Durante il colloquio, ci concentriamo sull'osservazione dei comportamenti raccontati dalla persona candidata attraverso esempi concreti e dalle competenze che emergono da questi racconti. L'attenzione non è solo sulle parole ma anche sulla comunicazione non verbale e paraverbale che vanno ad integrare quanto detto restituendo un quadro più completo: questo approccio psicologico ci consente quindi di basare la nostra valutazione su numerosi elementi concreti e osservabili. 

Ogni ricerca parte da una job description chiara, con attività e competenze definite che guidano la nostra osservazione durante il colloquio con l’obiettivo di comprendere in modo più oggettivo possibile se la persona candidata sia effettivamente in linea con la posizione. Questo approccio non solo ci aiuta a selezionare il talento giusto per quel ruolo, ma ci permette di offrire ai candidati un'esperienza trasparente e autentica. 

 

3) In quanto Talent Acquisition in Bricocenter, quali approcci hai trovato più efficaci nella Talent Acquisition per attrarre e selezionare i migliori candidati? 

Credo che l’approccio più corretto ed efficace sia presentare il contesto lavorativo e il ruolo proposto in modo autentico. Questo aiuta la persona candidata a valutare se le opportunità offerte dall'azienda siano in linea con le sue aspettative, mentre noi possiamo individuare profili realmente motivati. 

Con questo stesso obiettivo in Bricocenter, per alcuni ruoli, organizziamo un momento speciale nell'iter di selezione: il recruiting day, un’occasione non solo per osservare i candidati durante una dinamica di gruppo, ma anche per raccontare chi siamo attraverso una presentazione sul nostro business e sui valori che ci guidano. Un elemento chiave di questa giornata è la testimonianza di un collega che ha vissuto lo stesso percorso o ricopre il ruolo oggetto della selezione.

Questa testimonianza interattiva è un racconto aperto che si modella sulle base degli interessi e delle domande dei partecipanti: tra le più frequenti, quelle inerenti la giornata tipo, le sfide del ruolo, gli aspetti più interessanti e la formazione prevista durante l’onboarding. 

 

4) Quali consigli daresti a qualcuno che sta iniziando una carriera nelle risorse umane? 

Non esiste un percorso unico che mi senta di consigliare. L'aspetto fondamentale, a mio avviso, è trovare un contesto lavorativo in cui sentirsi a proprio agio, che permetta di esprimere al meglio le proprie competenze per portare valore aggiunto all'azienda. 

Un punto importante che tengo a sottolineare è che lavorare nelle Risorse Umane, in qualunque ruolo, significa essere dei Business Partner. Tutte le nostre attività hanno lo scopo di supportare il business delle aziende, che crescono ed evolvono grazie al contributo delle persone che ne sono parte.

 

Intervista a cura del Team di Joinrs