Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
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Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Jessica a condividerci il suo percorso e consigli!
Il programma di Exchange Program tra l’Università di Padova e l’Università di California è stato parte del mio ultimo anno di magistrale in Psicologia. Ho fatto application indicando massimo 3 preferenze di campus universitari. Dal momento che ero interessata a fare una tesi in Psicologia Sociale, sapevo che UCSB – University of California, Santa Barbara – avrebbe rappresentato l’opportunità migliore per avviare un progetto di questo tipo. Ho superato diverse fasi di selezione (tra cui lettera di motivazione, test di inglese) e ho ottenuto il posto desiderato con molta soddisfazione.
Prima di tutto l’esperienza oltre-oceano mi ha permesso di accelerare l’apprendimento dell’inglese che sapevo sarebbe stato fondamentale, sia per accedere alla letteratura scientifica, sia per ampliare il ventaglio delle mie opportunità lavorative in Italia.
Il contesto universitario americano è molto incentrato sulla parte pratica, pertanto, ogni tema psicologico viene affrontato facendo continui riferimenti ad articoli scientifici e ad esperimenti. Il percorso che porta a diventare psicologi di professione in California è piuttosto diverso da quello che intraprendiamo in Italia. L’anno all’estero mi è servito quindi più dal punto di vista personale che professionale (al di là della conoscenza dell’inglese), perché mi ha aiutato a migliorare la mia capacità di adattamento, di gestione di situazioni critiche, mai sperimentate prima e di lettura di contesti piuttosto diversi da quelli a cui ero abituata in Italia.
Durante il corso post-laurea organizzato dall’Università Ca’ Foscari ho acquisito i fondamenti delle Risorse Umane. Il corso ha coperto tutti i temi chiave, dalla selezione, formazione, amministrazione, fino alla gestione e sviluppo, fornendomi le basi teoriche che mi sono mancate nel percorso universitario in Psicologia Clinico-Dinamica. Il corso mi ha consentito di avere un’infarinatura generale del mondo HR e di conoscere anche la struttura organizzativa di un’azienda del territorio al fine di avviare un project work.
Durante il progetto ho avuto l’opportunità di sperimentare dinamiche di collaborazione con i colleghi del corso e con l’azienda partner nel progetto. Il project work è stata un’esperienza utile per approcciarsi ad un processo aziendale nuovo – quello del performance management – e per valutare le domande chiave da porre all’azienda al fine di raccogliere quante più informazioni utili allo svolgimento del progetto, in modo che la proposta del team rispondesse quanto più possibile ai bisogni aziendali.
Tra le competenze più importanti ritengo che vi siano:
Da quando sono in Kerakoll utilizzo la parola persone al posto di risorse umane o dipendenti perché i leader dell’azienda mi hanno fatto comprendere che, sicuramente è certo che ogni individuo abbia le proprie risorse, ma prima di tutto ci interfacciamo con persone, nella loro interezza (pensieri, emozioni e rispettivi bagagli emotivi ed esperienziali).
Mantenermi allineata in modo costante con i leader, saper porre domande mirate e ascoltare in modo attento sono elementi principali del mio approccio. Inoltre, anche la capacità di saper ridere insieme ai colleghi e di utilizzare l’umorismo, in modo rispettoso e in giusta quantità, è un’altra componente del mio approccio.
Intervista a cura del Team di Joinrs