Joinrs con Nazario, HR Manager di Renco
Chi è Joinrs?
Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Raccontando il mondo HR
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Nazario a condividerci il suo percorso e consigli!
"L'apprendimento continuo è la chiave per affrontare le sfide del futuro: non basta ciò che sappiamo oggi, ma serve abbracciare una mentalità di crescita costante, cercando sempre nuove opportunità per migliorarsi."
Nazario Ubaldi
HR Manager di Renco
1) In che modo la tua formazione in Servizi di assistenza finanziaria e bancaria ti ha preparato o influenzato nella gestione delle risorse umane?
All’inizio del mio percorso, sia la laurea in Scienze Politiche con indirizzo in economia bancaria che il diploma di Perito Industriale, mi sono stati di grande aiuto.
Il diploma tecnico è stato importantissimo essendo Renco una realtà leader nel settore dell'ingegneria e delle costruzioni, specializzata nella realizzazione di grandi opere complesse ad alto contenuto tecnologico in tutto il mondo.
La gestione delle risorse umane richiede infatti competenze multidisciplinari: oltre a una solida conoscenza dei processi aziendali specifici del settore, è fondamentale sapersi muovere tra i diversi ambiti umanistico economico e legale.
Tutto questo per gestire attività come la valutazione dei profili, la gestione di retribuzioni e contratti, il rispetto della compliance, l'analisi dei costi, la sicurezza sul lavoro, la gestione del cambiamento in azienda ecc….
In sintesi, la combinazione dei due percorsi scolastici è stata sicuramente un buon punto di partenza.
2) Nel tuo ruolo attuale di HR Manager, quali sono le tue principali priorità per la gestione e lo sviluppo delle persone all'interno dell'azienda?
La priorità assoluta oggi è sicuramente quella di attrarre e trattenere i migliori talenti per poter centrare gli obiettivi di business che l’azienda si pone.
Il panorama del lavoro è in continua evoluzione, e il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili sul mercato rappresenta la battaglia principale.
Per questo motivo in Renco, da tempo, abbiamo adottato una serie di iniziative mirate in tal senso creando un ambiente sempre più realmente partecipativo ed una cultura lavorativa che risponda in maniera concreta alle esigenze delle persone.
Da sempre riteniamo fondamentale avere dei reali percorsi di crescita interni e abbiamo sempre spinto per affidare delle importanti responsabilità alle persone.
Supportiamo questi percorsi attraverso un affiancamento interno e un piano di formazione continuo. Oltre ai piani di sviluppo abbiamo posto l’accento anche nella creazione di una cultura interna ed un ambiente di lavoro che siano inclusivi e attenti al bilanciamento vita-lavoro. Abbiamo adottato per esempio lo smart working in maniera stabile ma molte altre iniziative in questa direzione sono state raccolte in un programma che prende il nome di “Renco Life” e che comprende una serie di iniziative per i dipendenti come le colonnine di ricarica gratuite per i mezzi di trasporto elettrici dei dipendenti della sede, la palestra interna, il servizio di lavanderia, il servizio di supporto assistenziale ecc..
Per avere un focus nella cura dell’organizzazione e delle persone che la compongono, nel 2016 la società si è dotata di un ufficio dedicato allo Sviluppo Organizzativo. Questo si occupa non solo delle analisi dei fabbisogni formativi ma progetta ed evolve le iniziative interne riguardanti la formazione. Abbiamo da anni creato una Academy interna che gestisce, tra le altre iniziative, un programma di assesment e inserimento di neolaureati ai quali offre contestualmente una formazione iniziale introduttiva erogata direttamente dai nostri responsabili interni. Per le figure chiave dell’azienda inoltre abbiamo adottato un piano di coaching e ci siamo dotati di un progetto di tutoring e mentoring per i nuovi ingressi. Per Renco quindi la formazione è sicuramente strategica.
3) Nel corso della tua lunga esperienza in Renco S.p.A., quali sono stati i principali cambiamenti che hai osservato nella gestione delle risorse umane?
In questi 17 anni ho assistito a una vera e propria metamorfosi nel settore della gestione del personale. Se un tempo l'HR era visto principalmente come una funzione amministrativa, oggi è diventato un partner strategico fondamentale per il business.
Questo cambiamento si è manifestato in una serie di trasformazioni interconnesse. Le aziende sono state chiamate a spostare il focus dal controllo allo sviluppo delle persone, promuovendo un ambiente di lavoro partecipativo, positivo e attento al benessere dei dipendenti.
La tecnologia, poi, ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare, consentendoci di automatizzare processi e prendere decisioni basate sui dati.
In Renco abbiamo da sempre anticipato questi cambiamenti spostando il focus delle HR da mero ruolo di supporto ad un ruolo strategico e proattivo. Questo ci permette oggi di affrontare le sfide del mercato del lavoro moderno con maggiore efficacia, creando un ambiente dove sia l'azienda che i suoi dipendenti possano crescere.
Riteniamo infatti che le relazioni umane siano uno degli elementi cruciali, indispensabili alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile che possa consegnare alle generazioni future un mondo migliore.
4) Qual è l'importanza dell'apprendimento continuo nel successo professionale e come i giovani possono integrarlo nella loro routine quotidiana?
L'apprendimento continuo è essenziale per la crescita professionale in un mondo in rapida evoluzione.
Tutti, non solo i giovani, dovremmo abbracciare una mentalità di crescita continua e cercare costantemente opportunità per ampliare le nostre conoscenze.
Le competenze acquisite fino ad oggi non saranno di certo sufficienti per affrontare le sfide di domani vista la velocità con cui si muovono società mercati e tecnologia.
Non a caso da tempo si parla della categoria dei “Perennials”, persone che a prescindere dall'età anagrafica, dimostrano una mentalità aperta, adattabile e in continua crescita.
Tutto ciò è sicuramente più facile se si è a bordo di una realtà aziendale strutturata che offre piani di sviluppo supportati da formazione e affiancamento, ma andrebbe comunque abbinato a delle iniziative personali quali per esempio la lettura di libri e articoli, la partecipazione a webinar corsi online, il networking con professionisti del settore e la ricerca di mentori. L'importante è dedicare continuamente del tempo all'apprendimento.
Intervista a cura del Team di Joinrs