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Joinrs con Laura, Global HR Business Partner in Alfa Laval

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  Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Raccontando il mondo HR  Sticker_Determinata

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Laura a condividerci il suo percorso e consigli!

 

"Un HR strategico sa trasformare visione e competenze in azioni concrete, costruendo un futuro inclusivo e innovativo che valorizzi persone, dati e cultura aziendale"

Laura Pellizzari

Global HR Business Partner

 

1) Hai conseguito un master in HR presso SDA Bocconi e numerose certificazioni. In che modo la tua preparazione accademica ha contribuito a plasmare la tua visione strategica delle risorse umane?

Il master presso SDA Bocconi ha fornito una solida base teorica sulle pratiche di gestione delle risorse umane, permettendomi di comprendere a fondo le dinamiche organizzative e le strategie di gestione del personale all’interno dell’azienda. Molti programmi accademici avanzati spesso includono corsi di analisi dei dati e metriche HR, che sono fondamentali per prendere decisioni informate e basate sui dati, sviluppando competenze analitiche. Inoltre, frequentare un master presso una scuola di business rinomata offre l'opportunità di costruire una rete di contatti professionali con colleghi, docenti e professionisti del settore, che possono essere preziosi per scambi di idee e opportunità di collaborazione. In base alla mia esperienza, un'educazione di alto livello spesso include una prospettiva internazionale, che è cruciale per sviluppare strategie HR efficaci in un contesto globale.

Le ulteriori certificazioni conseguite nel percorso professionale derivano da un impegno continuo nell'aggiornare competenze e conoscenze, per mantenere una visione allineata con le ultime tendenze e best practice di riferimento. Le professionalità sono infatti in continua evoluzione e in rapido cambiamento e richiedono un aggiornamento e sviluppo continuo.

Questi elementi combinati consentono di avere una visione strategica che è informata, innovativa e allineata con le esigenze attuali e future delle organizzazioni, in modo che la preparazione accademica e le certificazioni possano tradursi in azioni concrete che migliorino le performance aziendali e il benessere dei dipendenti. 

 

2) Si parla molto di attrarre più donne in ruoli STEM. Quali strategie hai implementato o stai considerando per migliorare la presenza femminile in queste aree?

Il tema di attrarre donne nei ruoli STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) è cruciale per il successo del business a delle aziende. 

Sono molte le strategie che possono essere implementate e diventano funzionali per guidare e supportare giovani donne interessate a percorsi di carriera in ruoli STEM. Le collaborazioni con scuole, università e istituzioni educative, attivate nel tempo per presentare le opportunità di carriera in ruoli STEM stanno dando riscontri molto positivi e promettenti in ottica futura. Importante è coinvolgere in questi percorsi testimonianze aziendali dirette, di donne che lavorano in questi ambiti, offrendo modelli di ruolo e di ispirazione alla generazioni più giovani, a partire dalla partecipazione ad eventi e workshop dedicati, fino allo sviluppo di programmi mirati che incoraggino le giovani donne ad interessarsi alle materie STEM. 

Un aspetto da tenere in alta considerazione è creare ambienti di lavoro che promuovano la diversità e l'inclusione, offrendo politiche di lavoro flessibili e supporto per la conciliazione tra vita lavorativa e privata. Proprio a partire da quest’anno in azienda ho avviato un percorso di certificazione con un partner globale e il sito italiano ha conseguito la certificazione EDGE - Workplace Gender Equity, che ha permesso di valutare le pratiche aziendali in termini di equità di genere, dimostrando l'impegno verso un ambiente di lavoro sempre più inclusivo. Anche grazie a questo percorso di certificazione e alle azioni che verranno intraprese verrà rafforzata la strategia di attrazione di donne in ruoli STEM.

 

3) Hai una certificazione un Human Centered Leadership. Cosa significa per te e come applichi questo approccio nel tuo quotidiano come leader?

L'Human Centered Leadership è un approccio alla leadership che mette al centro le persone, valorizzando competenze, bisogni e aspirazioni. Questo significa creare un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo, dove ogni persona si senta ascoltata e apprezzata, oltre che incoraggiata alla crescita personale e professionale, attraverso progetti sfidanti che permettano di riconoscere i propri successi, attraverso programmi di formazione e sviluppo di competenze, attraverso eventi sociali e di networking per rafforzare i rapporti e il clima aziendale.

Questo approccio non solo migliora il benessere dei dipendenti, ma favorisce anche una cultura aziendale positiva e produttiva, una cultura che valorizzi la diversità e l'inclusione, come la comunicazione aperta e trasparente e la raccolta del feedback, che consentono di costruire fiducia e collaborazione nel team.

 

4) Credi che il settore delle risorse umane abbia un ruolo decisivo nel promuovere il cambiamento culturale all'interno delle aziende? Se sì, come?

Il cambiamento culturale all’interno delle aziende è un processo complesso, il ruolo dell’HR nella promozione del cambiamento è di facilitare questo processo in modo che avvenga in misura efficace e sostenibile. L’HR ha un ruolo chiave nel contribuire insieme alla leadership aziendale a definire la cultura aziendale e ad identificarne valori, comportamenti e pratiche, è importante creare una visione chiara e motivante, perché le persone abbraccino il cambiamento. Il coinvolgimento dei leader per rappresentare e diffondere il cambiamento e i nuovi valori è imprescindibile. 

Partire dall’analisi della cultura aziendale per iniziare a promuovere il cambiamento dal contesto attuale è il primo passo e lo strumento può andare dal sondaggio alle interviste e focus group, che preveda il coinvolgimento delle persone. Coinvolgere attivamente le persone in azienda attraverso workshop e gruppi di lavoro contribuisce a trasmettere un clima positivo.

La comunicazione diventa indispensabile nel momento in cui il processo di cambiamento inizi a declinarsi e utilizzare vari canali di comunicazione per raggiungere l’intera organizzazione ha una fondamentale importanza per formulare in modo chiaro il motivo del cambiamento culturale, i benefici attesi e il coinvolgimento delle persone nel processo.

Organizzare momenti di formazione per supportare le persone nel cambiamento e per far comprendere e adottare i nuovi valori e comportamenti è un altro passaggio essenziale, come il continuo monitoraggio del feedback per adeguare il processo e adottare misure di miglioramento continuo.

Per affrontare la resistenza al cambiamento e mantenere alta la motivazione delle persone è importante utilizzare tecniche di gestione del cambiamento e fornire supporto, come creare sistemi di riconoscimento che incentivino i comportamenti in linea con la nuova cultura aziendale.

Al cambiamento culturale possono inoltre contribuire strategie di attrazione e selezione, attraverso l’inserimento di persone che condividano i valori e la visione dell’azienda e lo sviluppo dei talenti in azienda.

Infine l’HR può contribuire a misurare l’impatto del cambiamento culturale in azienda attraverso sondaggi e dati statistici come l’analisi del tasso di turnover e della produttività in termini di performance, per valutare l’efficacia delle iniziative volte al cambiamento della cultura aziendale.

 

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Intervista a cura del Team di Joinrs