Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Lorenzo a condividerci il suo percorso e consigli!
Sono sempre stato una persona curiosa, non mi è mai piaciuto focalizzarmi solo su un tema specifico, mi piace spaziare, sia nella sfera professionale che in quella privata. Ho scelto di laurearmi in Comunicazione d’Impresa e Marketing perchè è una facoltà che puo’ essere poi applicata a quasi tutti settori e che lascia parecchia libertà di scelta una volta terminato il percorso di studio.
Un esempio è proprio la mia tesi: infatti il tema dell’Intelligenza Artificiale mi ha sempre affascinato e avendo frequentato un corso sui sistemi informatici in università ho deciso, circa un anno prima dell’avvento di ChatGPT nella nostra società, di cogliere la palla al balzo per scrivere una tesi che si discosta un po’ dalla Comunicazione, per darmi un slancio anche verso altri settori.
Avendo una propensione al dialogo con le persone, durante un colloquio per cercare il mio primo lavoro, mi sono detto: sarebbe proprio bello trovarmi dall’altro lato, essere l’intervistatore e diventare il punto di intersezione tra offerta di lavoro e candidato. In quel momento mi è tornato molto utile aver scelto una laurea in Comunicazione, perchè abbinata ad un Master in HR, ha rappresentato per me un binomio perfetto per questo tipo di carriera.
AUTO1 Group è un’azienda di matrice internazionale, giovane e in forte crescita. Per un contesto come questo le principali sfide del dipartimento di recruiting sono molte, ma sicuramente quelle su cui siamo più focalizzati sono: riuscire a sostenere questa crescita in termini di numeri di assunzioni, di qualità delle persone che entrano a far parte della nostra realtà e di strutturare un iter di selezione ad hoc per ogni profilo che ricerchiamo con l’obiettivo di riuscire ad attrarre e poi assumere i candidati migliori. Un altro focus molto importante è quello di riuscire a trattenere i talenti e ridurre al minimo il turnover: infatti, oltre alle competenze tecniche, è necessario essere in grado di capire quali profili possano essere in linea con l’ambiente lavorativo e con la mission aziendale, in modo che una volta assunti, scelgano poi di rimanere.
Questa professione ha tantissime sfaccettature diverse, infatti oltre allo screening e ricerca di possibili profili adatti per un ruolo, è necessario avere una predisposizione all’ascolto, che significa essere in grado di capire quali sono le necessità del cliente per chi lavora nella consulenza oppure di comprendere cosa necessitano gli hiring managers di riferimento per chi lavora a livello corporate. Inoltre, è fondamentale avere doti comunicative per sapersi rapportare con tutti i profili diversi a seconda della seniority e del ruolo: mettere a proprio agio un candidato ed entrare in sintonia non è sempre facile.
Non meno importanti sono la precisione e l’organizzazione, poichè la nostra figura professionale è il punto di contatto tra azienda e candidato, e da entrambi i lati è bene essere sempre puntuali nel dare risposte a dubbi o domande, nel restituire feedback, nel fissare dei colloqui.
Quello che ho imparato finora, che mi ha aiutato moltissimo, è stato di non limitarsi mai a svolgere il “compitino” ma chiedersi (oppure chiedere) sempre il perchè di ogni processo e di ogni mansione svolta, perchè se il lavoro viene svolto in maniera meccanica diventa alienante e limitante, è come stare chiusi dentro una bolla. Un altro consiglio che mi sento di poter dare è quello di prefissarsi degli obiettivi ma di non sentirsi mai arrivati, di guardare sempre all’obiettivo successivo. Infine, consiglio a tutti di avere sempre una mentalità aperta e ricettiva sul lavoro, in modo da poter assorbire e imparare quanto più possibile da ogni situazione e da ogni persona.
Intervista a cura del Team di Joinrs