Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
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Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Rita a condividerci il suo percorso e consigli!
La mia carriera nel mondo delle risorse umane è iniziata come HR Junior Manager, prima per Jeflo e successivamente per Je Italy, la confederazione italiana delle Junior Enterprise. In queste esperienze ho scoperto quanto questo lavoro fosse in sintonia con alcune mie qualità personali: l’ascolto, l’organizzazione, la versatilità, il rigore e un approccio strategico.
Ho capito che il ruolo delle risorse umane non si limita a coltivare e supportare i talenti, ma punta anche a creare un’esperienza positiva per ogni persona che fa parte di un’azienda. Questo significa investire in un onboarding efficace, garantire percorsi di sviluppo personalizzati e promuovere un ambiente di lavoro che valorizzi il benessere, l’inclusione e il senso di appartenenza.
Nonostante il mio percorso accademico in Comunicazione e Relazioni Internazionali, apparentemente distante dal mondo HR, l’esperienza nelle Junior Enterprise è stata decisiva per indirizzarmi in questa direzione. Mi ha dato l’opportunità di mettermi alla prova, imparare dai miei errori e confrontarmi con persone di talento che mi hanno ispirata e motivata. È stato grazie a loro che ho scoperto una passione autentica per la gestione e lo sviluppo professionale delle persone.
Il semestre a Toulouse è stato fondamentale non solo per approfondire la gestione delle risorse umane nel sistema francese, ma anche per uscire dalla mia comfort zone e rafforzare la mia passione per questo settore.
Durante il mio stage presso Airbus SAS, una delle differenze più evidenti rispetto al modello italiano è l’attenzione alla valorizzazione delle persone internazionali, che viene riconosciuta sulla base della loro istruzione e della loro esperienza professionale, riflettendosi anche in un salario più competitivo.
Inoltre, ho notato un approccio più flessibile e innovativo rispetto ad alcuni aspetti burocratici che invece caratterizzano il sistema italiano, come gli orari di lavoro settimanali, la formazione e le tutele ai lavoratori. Questo approccio meritocratico e orientato al talento mi ha ispirata a guardare al ruolo delle risorse umane con un’ottica più globale e dinamica, rendendomi più consapevole dell’importanza di adattarsi a contesti culturali diversi ed avere più spazio di manovra per proporre nuove idee!
Un buon HR Business Partner deve essere polivalente, organizzato, dinamico e aperto di mentalità. È essenziale saper gestire più situazioni contemporaneamente e coordinare efficacemente una squadra che si occupa di diverse aree del mondo HR, come recruiting, gestione interna, paghe e amministrazione etc.
Inoltre, deve avere la capacità di adattarsi a diversi stili di comunicazione, poiché il ruolo porta a interfacciarsi con persone a differenti livelli gerarchici e con esigenze diverse: dai dipendenti operativi al top management, mantenendo un equilibrio tra vicinanza e professionalità.
Un forte senso del rigore e della riservatezza è altrettanto fondamentale, soprattutto nella gestione di informazioni sensibili e nelle decisioni strategiche. Queste competenze, unite alla flessibilità e a una visione globale, fanno dell’HRBP un punto di riferimento chiave e portante per il suo team e per l’azienda.
Per un giovane che si affaccia al mondo del lavoro, ritengo che le competenze più importanti siano la flessibilità e la capacità di apprendere velocemente. Bisogna essere autonomi e propositivi, senza avere paura di fare domande e mostrandosi sempre disponibili alle richieste e/o esigenze del proprio team.
È fondamentale sapersi adattare rapidamente al contesto professionale, comprendendo dinamiche e priorità, ma al tempo stesso evitare di essere frettolosi nelle proprie scelte di carriera.
Ad oggi molti giovani, me compresa all’inizio, sono impazienti professionalmente parlando e vogliono “tutto e subito”.
Investire nel proprio sviluppo con pazienza e consapevolezza permette di costruire una base solida per il futuro. Inoltre, saper comunicare efficacemente, lavorare in team e mantenere un atteggiamento positivo sono qualità imprescindibili per avere successo e costruire relazioni di valore.
Il mio consiglio principale è sicuramente quello di essere curiosi, informarsi fin dalla triennale sulle diverse opportunità di carriera. In Italia, purtroppo a mio avviso, non è ancora una prassi obbligatoria comune fare stage o esperienze di alternanza scuola-lavoro, quindi è fondamentale cercare da soli ed attivamente opportunità per entrare in contatto con il mondo professionale.
Suggerirei di informarsi sulle iniziative studentesche e di entrare in associazioni, come le Junior Enterprises, che permettono di confrontarsi e connettersi con altre persone di talento e con aziende che possono aiutarvi a indirizzarvi verso ciò che vi piace davvero fare. Queste esperienze sono fondamentali per acquisire una maggiore consapevolezza pratica, che in molti casi manca nel percorso accademico.
Spesso, senza praticità, è difficile sviluppare la confidenza in se stessi e capire qual è la carriera che fa davvero per noi. Sfruttare ogni occasione per imparare, mettersi in gioco e sbagliare è la chiave per farsi spazio nel mondo del lavoro, sempre più competitivo e dinamico.
Intervista a cura del Team di Joinrs