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Joinrs con Sara, Talent Acquisition Specialist in GXO Logistics

Sticker_Emozionata-1 Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Raccontando il mondo HR  Sticker_Determinata

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Sara a condividerci il suo percorso e consigli!

 

"Anche i percorsi meno convenzionali possono diventare la chiave per un successo unico: valorizza le tue competenze, resta flessibile e investi in una crescita continua"

Sara Isoardi

Talent Acquisition Specialist

1) Hai descritto il tuo percorso come "poco aziendalistico" avendo studiato Filosofia, ma sei comunque approdata con successo nel mondo corporate. Quali consigli daresti ai giovani che hanno seguito un percorso di studi simile al tuo e si trovano a dover scegliere tra diverse strade professionali?

Sebbene il mio percorso in filosofia possa sembrare distante dal contesto aziendale, mi ha permesso di sviluppare competenze essenziali come il pensiero critico, la capacità di analisi sistemica e un’abilità comunicativa chiara, persuasiva e orientata al contesto. Il mio consiglio a chi si trova in una situazione simile è di non considerare il proprio percorso accademico come un limite alle opportunità future. È importante esplorare le proprie passioni, cercare esperienze che favoriscano la crescita personale e professionale, e valorizzare il contributo unico che si può offrire.

Anche le esperienze più atipiche possono trasformarsi in punti di forza se ben posizionate. Il mercato del lavoro di oggi premia chi sa combinare una visione ampia con flessibilità e voglia di sperimentare. Non abbiate timore di intraprendere percorsi non convenzionali: spesso portano alle esperienze più stimolanti e significative.

Ecco alcuni consigli che sento di condividere con chi si affaccia al mondo aziendale:

  1. Valorizzate le vostre competenze trasferibili
    Durante i colloqui o nel CV, non limitatevi a descrivere la vostra formazione in termini accademici. Enfatizzate capacità quali il pensiero critico, l’argomentazione e la creatività possano essere applicate con successo ai contesti aziendali.
  2. Acquisite competenze complementari
    Un background umanistico è una risorsa preziosa, ma può essere ulteriormente potenziato acquisendo competenze tecniche, come l’analisi dei dati o la conoscenza di strumenti digitali, per integrare il pensiero analitico con competenze operative richieste nel mercato del lavoro.
  3. Sperimentate ruoli diversi
    Non abbiate paura di iniziare con posizioni che sembrano distanti dal vostro percorso accademico. Ogni esperienza può rivelarsi un’opportunità per applicare le vostre competenze e scoprire nuovi modi di costruire un percorso professionale unico.

In conclusione, una formazione filosofica non è solo una base solida per una carriera aziendale, ma anche una leva distintiva per affrontare il mondo del lavoro con un approccio originale e innovativo. Il segreto è valorizzare queste competenze in modo strategico e mirato.

 

2) Come è stata la ricerca del tuo primo lavoro? Se tornassi indietro cosa faresti diversamente e perché?

Quando ho iniziato a cercare il mio primo lavoro, avevo un’idea abbastanza chiara di ciò che desideravo fare, ma non ero ancora del tutto consapevole del mio valore e del contributo unico che avrei potuto offrire, specialmente nel settore delle risorse umane. Mi sentivo insicura, temendo di non essere abbastanza preparata o di non avere qualcosa di realmente distintivo da portare in un contesto professionale.

A chi si trova in una situazione simile, consiglio di sfruttare al massimo le opportunità di stage e tirocini. Queste esperienze permettono non solo di acquisire competenze pratiche, ma anche di scoprire meglio se stessi e di comprendere quale tipo di ambiente lavorativo risuoni maggiormente con le proprie inclinazioni. Credere nel proprio valore è fondamentale: ogni percorso è unico, e non esiste un solo modo giusto per costruire una carriera soddisfacente.

Inoltre, è essenziale dedicare del tempo alla ricerca di aziende che sono in linea con i propri valori e interessi utilizzando strumenti come LinkedIn, Glassdoor e Indeed per leggere recensioni dei dipendenti e raccogliere informazioni utili per valutare l’ambiente di lavoro e le opportunità di crescita.

 

3) Come valuti l'impatto dei cambiamenti tecnologici e delle nuove tendenze nel mondo del lavoro sulle strategie di reclutamento e retention dei talenti all'interno della tua organizzazione?

L’uso delle tecnologie nel reclutamento ha avuto un impatto decisamente positivo, soprattutto nelle fasi iniziali del processo e per l’automatizzazione di attività ripetitive. Strumenti digitali permettono di migliorare l’efficienza, liberando risorse che possono essere dedicate a uno screening più approfondito e strategico.

Un consiglio pratico per gli studenti è di integrare la propria formazione con competenze digitali. Ad esempio, acquisire familiarità con strumenti di analisi dei dati può rappresentare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più digitalizzato. Questa preparazione consente di adattarsi più facilmente a ruoli che richiedono competenze ibride, come quelli che uniscono la gestione delle risorse umane e l’analisi dei dati.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che, nonostante la tecnologia stia rivoluzionando il settore, l’elemento umano rimane insostituibile. Anche il miglior software può identificare i candidati più qualificati in base a parole chiave o parametri predefiniti, ma sono i professionisti del Talent Acquisition a valutare aspetti cruciali come la motivazione, l’allineamento culturale e le soft skills, elementi indispensabili per determinare il successo di un candidato nel ruolo.

 

4) In un mercato del lavoro in continua evoluzione, quali consigli daresti ai giovani che stanno cercando lavoro in questo momento e desiderano distinguersi?

In un mercato del lavoro in costante evoluzione, il consiglio principale per i giovani è di mantenersi flessibili e proattivi, puntando su una solida preparazione, una rete di contatti e un atteggiamento aperto al cambiamento.

Riconoscere il valore che possiamo apportare a un ruolo non dipende solo dall’esperienza, ma anche da passione, curiosità e capacità di apprendere. Spesso, è proprio questa motivazione a fare la differenza, soprattutto nelle fasi iniziali di una carriera.

La costruzione di una rete di contatti è altrettanto fondamentale. Molte opportunità nascono attraverso connessioni personali, più che tramite candidature formali. Partecipare a eventi di networking, fiere del lavoro o gruppi online è un ottimo modo per entrare in contatto con professionisti e aziende, amplificando le proprie possibilità.

Infine, essere proattivi significa anche investire continuamente nella propria crescita. Corsi online, progetti personali non solo arricchiscono le competenze, ma dimostrano una mentalità dinamica e pronta ad affrontare le sfide di un mercato in rapida trasformazione.

In sintesi, un mix di preparazione, flessibilità, passione e adattabilità è essenziale per distinguersi e costruire un percorso di successo in un contesto lavorativo in continua evoluzione.

 

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Intervista a cura del team di Joinrs