Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Silvia a condividerci il suo percorso e consigli!
Ho impiegato molto tempo ed energie dietro al sogno della carriera diplomatica. Questo era il mio “Piano A” e sono contenta di averci provato con dedizione. Ma la maturità è anche avere il coraggio di valutare la realtà e pianificare nuovi obiettivi: così a 29 anni ho ripensato la mia immagine lavorativa, ho concluso un Master in Risorse Umane e ho mosso i primi passi in questo mondo.
Sono molto affezionata al mio percorso di studi e non lo cambierei: l’eterogeneità di Scienze Politiche può sembrare che non definisca un percorso specifico, ma in realtà dà molti strumenti metodologici per affrontare in egual misura problemi economici, giuridici, storici, filosofici e statistici.
Le Relazioni Internazionali poi hanno lasciato nel mio bagaglio di competenze un senso critico e un’attenzione alla complessità che accompagna ancora ogni progetto in cui mi metto alla prova. Il mio attuale ruolo nelle risorse umane mi permette di esprimere molte di queste competenze: vivo una realtà multinazionale, seguo progetti complessi e approccio ogni giorno persone e relazioni umane combinando l’analisi critica con l’empatia.
Sicuramente, il ruolo Corporate nel Gruppo Sofidel mi permette di mantenere quello spirito di internazionalità che mi entusiasma. Collaboro con i colleghi HR di tutta Europa e USAe ci confrontiamo sulle sfide attuali e future: da una parte le generazioni che rivoluzionano i mercati del lavoro e dall’altra parte gli assetti socio-economici della nostra epoca. Il mio percorso di studi mi aiuta a razionalizzare la realtà e a cercare un comune denominatore per proporre una sintesi efficace. Anche nell’approccio ai candidati trovo spesso utile il mio percorso per interpretare al meglio studi, scelte e aspirazioni plasmate da contesti diversi. Ho dovuto e devo ancora studiare molto. Sento di dover approfondire ancora le conoscenze in psicologia, per comprendere meglio le motivazioni dei candidati, e in comunicazione, per raccontare al meglio il nostro impegno sui canali esterni.
Adoro il mio lavoro ma non nascondo che, in questo momento storico, individuare e coinvolgere talenti sia sfidante in ogni realtà. Per questo, i valori del Gruppo sono una chiave della strategia attrattiva e non solo un parametro per le nostre scelte. Ci impegniamo quindi molto nel promuovere la cultura di Sofidel attraverso campagne di employer branding: coltiviamo le relazioni con le scuole del territorio e gli enti universitari e partecipiamo alle iniziative che ci permettono di mostrare la nostra identità aziendale e l’impegno che mettiamo in atto per esprimere i nostri valori.
Puntiamo a stare al passo con gli strumenti digitali avanzati e le piattaforme social per ampliare il raggio di attrazione e di ricerca dei talenti. Cerchiamo di coltivare la nostra rete di relazioni con i candidati, così come si fa con i clienti, mantenendo un dialogo aperto, sincero e orientato al feedback. Il nostro processo di selezione include valutazioni strutturate su più livelli, comprese interviste comportamentali e assessment sulle intelligenze multiple.
Questo ci permette di valutare i candidati nella loro complessità, abbracciando le loro capacità tecniche, ma anche la loro aderenza ai valori aziendali e il loro potenziale di sviluppo da coltivare nel nostro Gruppo. Dopo l’assunzione, lavoriamo a stretto contatto con i dipartimenti affinché sia valorizzato il programma di onboarding e, con l’Ufficio Training, ci assicuriamo di creare le giuste opportunità di sviluppo professionale.
Il variegato mondo delle risorse umane è composto da storie. Ogni storia ha una dignità e concorre a creare un bagaglio di competenze che rende la risorsa unica. Il background accademico non è forse determinante, ma non ci si può nemmeno improvvisare; serve organizzazione e un forte spirito critico per andare in profondità e razionalizzare i racconti che ogni persona che incontriamo fa di sé e delle sue aspettative lavorative. Penso che sia indispensabile esercitare la propria curiosità: a chi vuole intraprendere questo percorso direi di coltivare sempre la fame di sapere, di farsi sempre domande scomode prima di intervistare gli altri e di andare a cercare le risposte più autentiche, senza farsi influenzare dalle apparenze o dalle proprie convinzioni, per valorizzare il potenziale di ogni persona.
Intervista a cura del Team di Joinrs