Joinrs con Silvia, Talent Manager & HR Business Partner in Fiege Logistics
Chi è Joinrs?
Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Raccontando il mondo HR ![Sticker_Determinata](https://focus.joinrs.com/hs-fs/hubfs/Sticker_Determinata.png?width=90&height=49&name=Sticker_Determinata.png)
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Silvia a condividerci il suo percorso e consigli!
Essere leader significa accettare di non avere tutte le risposte. La leadership non ha a che fare con il concetto di talento, con qualcosa di innato. I leader infatti non hanno tutte le risposte ma hanno buone abitudini come l’autentico interesse verso gli altri.
Quando incontri un leader non dimentichi mai come ti ha fatto sentire, ti ha ispirato e dimostra come ogni sfida può essere trasformata in un’opportunità per crescere insieme, agli altri.
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Silvia Mancuso
Talent Manager & HR Business Partner
1) Hai una laurea in Psicologia, un Master in HR Management. In che modo queste diverse competenze ti hanno aiutato nella gestione delle persone e nella selezione dei talenti?
Le competenze accademiche sono state fondamentali nel mio percorso. Credo molto nei modelli e negli strumenti, in Fiege usiamo tutto questo in area People e sono indispensabili nella valutazione e crescita delle nostre persone.
Tutta questa vita vissuta fino ad oggi, fatta di libri, strumenti ed esperienza clinica ed aziendale, mi permettono di guidare la Talent Strategy in Fiege con una leadership orientata alla crescita personale e professionale delle nostre persone. Non sono un leader direttivo, preferisco lavorare sulle mie buone abitudine, quelle che fanno trovare le soluzioni insieme e che mettono tutti nelle migliori condizioni possibili. Credo tanto nell’energia personale che deriva dalla motivazione e su quella mi piace lavorare, è quello che spinge. La competenza si può insegnare, ma la motivazione è intrinseca ed è ciò che fa davvero la differenza e che alimenta l’espressione del proprio potenziale.
2) Hai una vasta esperienza nella Talent Acquisition. Quali sono le sfide principali che affronti oggi nella ricerca e selezione dei talenti nel settore della logistica?
Sappiamo che nessuno da bambino alla domanda "cosa vuoi fare da grande?" risponde "lavorare nella logistica". Eppure, il nostro è un mondo affascinante.
Qui da noi approdano persone con ogni tipo di percorso scolastico alle spalle. Nella nostra logistica si arriva anche un po' per caso eppure molti decidono di rimanere. Questo è uno dei successi più grandi.
Quello che cerchiamo di fare è di superare la barriera all'ingresso, che lo fa pensare un mondo vecchio, noioso, rigido, maschile quando in realtà noi siamo un sistema completamente diverso da questo.
Pensate solo che come Fiege, in meno di due anni siamo passati da 0 a 2000 assunzioni, implementato processi e procedure innovative. Siamo stati premiati per tutto questo e soprattutto per le nostre politiche people che hanno una estrema attenzione ai progetti diversity & inclusion. Ecco non siamo sicuramente un settore vecchio e noioso!
3) Parlando di Employer Branding, come riesci a rendere FIEGE un’azienda attrattiva per nuovi talenti? Quali iniziative ritieni più efficaci in questo ambito?
Se vuoi costruire una presenza credibile devi evi esserci, per davvero! Ogni progetto di Employer Branding vuole coinvolgere davvero le persone perché il nostro obiettivo è creare qualcosa di autentico e duraturo. Alla fine quando torni a casa in tasca non vogliamo che le persone di trovino solo un gadget, vogliamo che restino soprattutto le emozioni.
In questo la coerenza è fondamentale: ciò che comunichiamo come azienda all’esterno deve rispecchiare quello che viviamo internamente. Per questo lavoriamo su tre fronti:
- Partecipazione a eventi non solo di settore: Esserci per ispirare ma anche per farsi ispirare.
- Contenuti sui social media: Condividiamo storie vere, se ci cercate vedrete il nostro mondo, ogni immagine racconta la storia di qualcuno e come tale deve essere celebrata se può ispirare anche solo una persona.
- I veri ambasciatori del brand sono i nostri dipendenti: Mettiamo al primo posto le nostre persone, ad esempio con diversi progetti legati alle crescite interne.
Sono le nostre persone che raccontano chi siamo, degli eventi che organizziamo dirante l’anno, team building, dei nostri comitati, aperitivi, cacce al tesoro all'interno dell'azienda, della Fiege soccer cup, della biblioteca aziendale, la mensa gratuita, giornate dei "piatti dal mondo", assorbenti gratis, permesso per portare i nostri animali dal veterinario, permessi extra per malattia figli, 18 turni per dare alle nostre persone la possibilità di conciliare vita-lavoro, e potrei continuare... Se crei un ambiente stimolante all'interno, in cui poterti anche divertire, lo vuoi raccontare a tutti!
4) Cosa consiglieresti a un giovane che vuole intraprendere una carriera in HR e Talent Acquisition? C'è un consiglio in particolare che avresti voluto ricevere all'inizio della tua carriera?
Il mio consiglio è di essere autentici e per poterlo essere serve conoscersi davvero. Non significa essere sempre coerenti nel tempo, perché il cambiamento è uno strumento prezioso per migliorarsi. Tuttavia, è fondamentale avere chiaro ciò che si è e ciò che si desidera, per definire obiettivi concreti da perseguire con determinazione.
Non serve sempre avere un percorso prestabilito, considera che nel mio incredibile team ognuno di noi ha percorsi di studi diversi – non ci sono solo laureati in psicologia, ma anche in economia, in scienze motorie... Ognuno di loro però ha chiari i suoi obiettivi dei prossimi anni, e sono tutti diversi tra loro ed è su questo che lavoriamo insieme. Siamo partiti da posti diversi, ci siamo trovati e stiamo vivendo una parte della nostra vita insieme ma so che ognuno di loro è destinato a raggiungere diverse mete e sono queste che creano la strategia dell’azienda perché fatta di motivazioni diverse ma potenti alimentate dal talento. Ecco come abbiamo capito dove andare: ci siamo ascoltati.
Un consiglio che avrei voluto ricevere e che ora mi sento di dare? Vai bene così come sei. C’è questa teoria per cui ognuno è un Talento se si trova al posto giusto nel momento giusto. Se in questo momento non ti senti valorizzato, forse sei solo nel posto sbagliato e prima di cambiare strada, ascoltati e scegli dove vuoi andare.
Intervista a cura del Team di Joinrs