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Joinrs con Elena, VP HR International in Paramount

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  Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Raccontando il mondo HR  Sticker_Determinata

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Elena a condividerci il suo percorso e consigli!

 

"La diversità è una ricchezza, e l’inclusione è un’opportunità che può trasformare le persone e le organizzazioni. In HR, il nostro ruolo è costruire soluzioni che abbiano un vero significato per chi le vive"
Elena Gallo Viacom2

Elena Gallo

VP HR International

1) Quali sono stati i momenti più significativi della tua carriera accademica o lavorativa che hanno plasmato la tua visione della gestione delle risorse umane?

Sono stati tantissimi. Sicuramente uno dei primi momenti che ha segnato il mio percorso è stato l’anno accademico trascorso a Cambridge, in UK. Da poco più che ventenne, mi sono ritrovata in un ambiente internazionale, circondata da persone di tutto il mondo, con culture, visioni e modi di vivere completamente diversi. La scoperta di questo caleidoscopio di punti di vista e stili di vita così vari è stata per me un’epifania, che ha cambiato il mio modo di vedere le persone e, consecuentemente, il modo di intendere le risorse umane.  Quest’esperienza è stata fondamentale infatti per l’approccio DEI (Diversità, Equità e Inclusione), facendomi comprendere quanto la diversità sia una magnifica ricchezza e come l’inclusione rappresenti, non solo un valore imprescindibile per il benessere e la crescita di persone e organizzazioni, ma soprattutto un’opportunità.

Un altro momento cruciale è stato quando ho creato il dipartimento di HR per un’azienda spagnola nel settore fashion. L’esperienza di costruire tutto da zero – inclusa la cultura HR – e di gestire ogni processo dalla A alla Z in un contesto imprenditoriale dinamico, con una forte responsabilità personale, ha sviluppato in me un approccio creativo e orientato al problem solving. Cerco sempre di rispondere alle necessità in modo non standard e non da “manuale HR”, ma trovando soluzioni che abbiano un reale significato per le persone. E se quelle soluzioni non esistono già, si possono inventare!

 

2) Come la tua formazione in ambito sostenibilità ha influenzato le tue strategie HR e le pratiche aziendali?

Per me, la sostenibilità non è solo un “what”, ma soprattutto un “how”. È la modalità con cui si fa business e si gestiscono le persone, integrando i principi di sostenibilità in ogni aspetto delle operazioni aziendali. Avere un approccio olistico nelle risorse umane significa bilanciare il benessere dei dipendenti con la crescita dell'azienda nel lungo termine.

In questo contesto, l’HR diventa un partner strategico, aiutando l’organizzazione ad operare non solo per massimizzare il ritorno finanziario, ma anche per generare "human outcomes" – risultati tangibili che migliorano la qualità della vita e il benessere di tutti, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Ad esempio, promuovere politiche che favoriscano il work-life balance e il benessere mentale dei dipendenti non solo contribuisce a un ambiente di lavoro positivo, ma si traduce anche in maggiore produttività e coinvolgimento.

Inoltre, la sostenibilità si riflette nelle pratiche di reclutamento e formazione. Cerco di attrarre e sviluppare talenti che condividano questi valori, creando una cultura aziendale che incoraggi la diversità, l'inclusione e l'equità. La formazione continua diventa un altro strumento chiave, poiché investire nel miglioramento delle competenze dei dipendenti significa prepararli ad affrontare le sfide future, sostenendo non solo l'azienda, ma anche il loro sviluppo personale.

 

3) Quali consigli daresti ai giovani interessati a lavorare in una realtà come Paramount?

Il mio consiglio principale è di affrontare le sfide con curiosità e flessibilità. Viviamo in un settore in costante evoluzione, dove le dinamiche cambiano rapidamente e le opportunità emergono in modi inaspettati. È fondamentale avere una mentalità aperta e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, poiché spesso la strada si delinea mentre la percorriamo.

A Paramount, i valori aziendali come Ottimismo e Determinazione, Inclusività e Collaborazione, e Agilità e Adattabilità sono fondamentali. Essere ottimisti e determinati aiuta a superare le sfide, creando un ambiente dove tutti si sentono motivati a dare il massimo. L'inclusività e la collaborazione sono essenziali per costruire team diversificati e uniti, dove ogni voce è ascoltata e valorizzata. Infine, l'agilità e l'adattabilità ci permettono di affrontare i cambiamenti con prontezza, rendendo l'innovazione una parte integrante del nostro lavoro quotidiano.

In questo contesto, incoraggio i giovani a coltivare una vera fame di domande piuttosto che di risposte. Essere curiosi significa esplorare, chiedere e cercare di comprendere il perché delle cose, piuttosto che accontentarsi di risposte preconfezionate. Questo approccio non solo alimenta la crescita personale e professionale, ma favorisce anche l’innovazione e la creatività all’interno del team.

 


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Intervista a cura del Team di Joinrs