Joinrs con Marianna, Senior Talent Acquisition Lead in Capgemini
Chi è Joinrs?
Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Raccontando il mondo HR 
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Marianna a condividerci il suo percorso e consigli!
"Curiosità, flessibilità e capacità di ascolto sono state le chiavi per crescere nel settore della Talent Acquisition ICT, mentre iniziative come il Women Innovation Lab e l'approccio inclusivo nel recruiting rappresentano passi fondamentali per promuovere talenti diversi e valorizzare soft skills e potenziale"

Marianna Brengola
Senior Talent Acquisition Lead
1) Hai alle spalle una carriera ricca e articolata nella Talent Acquisition, in particolare nel settore ICT. Guardando al tuo percorso dagli esordi fino al ruolo di Senior Talent Acquisition Lead in Capgemini, quali sono state le competenze chiave e gli atteggiamenti che ti hanno permesso di crescere nel tempo?
Lavoro nell’ambito della Talent Acquisition ICT da 15 anni, partendo da zero in questo settore. La curiosità è stata la chiave fondamentale per imparare e comprendere i ruoli e le logiche di rotation tipiche di questo settore. Pur lavorando sempre in Consulenza, ho potuto misurarmi in contesti medio piccoli fino ad entrare nella grande azienda che è Capgemini. La flessibilità mi ha permesso di utilizzare le competenze già acquisite a favore di un ambiente diverso ma anche di aprirmi ed adottare nuove metodologie di lavoro più adatte e funzionali ad una realtà diversamente strutturata rispetto alle precedenti. Nel tempo la mia crescita è stata possibile grazie alle mie capacità di ascolto ed osservazione, grazie alla richiesta e ricezione di feedback da parte di peer e figure di riporto.
2) Capgemini è molto attiva nella promozione delle carriere STEM e nella partecipazione a career day universitari. Quali sono le iniziative che più ti rendono orgogliosa e che, secondo te, fanno davvero la differenza per i giovani talenti che si affacciano al mondo del lavoro?
Tra gli eventi che prediligo c’è sicuramente il Women Innovation Lab, un’iniziativa che nasce dalla volontà di promuovere l’inserimento e la crescita del talento femminile in azienda. Ho potuto partecipare ad alcune delle sessioni ed è stato bello vedere colleghe donne raccontare la loro storia a giovani studentesse che poi, si sono cimentate in Use Case impegnandosi e dimostrandosi all’altezza di ogni aspettativa.
3) Hai completato il percorso HR Mindset di Radical HR e sei molto attenta a tematiche come l’empowerment e la parità di genere. In che modo questi elementi influenzano il tuo approccio alla selezione e alla gestione delle persone? Quali sono, secondo te, i pilastri di un mindset HR evoluto oggi?
Chi fa Talent Acquisition, ricerca delle competenze specifiche, l’approccio che sposo è quello di unire alla ricerca delle competenze anche la ricerca di personalità forti, menti attive e proattive, interessate allo scopo generale all’interno del quale si inserisce ciò che ognuno fa nel suo piccolo. Le competenze possono essere acquisite ed affinate solo se vi sono soft skill vive e brillanti. Il potenziale è il vero valore di un Talento.
4) Negli ultimi anni, concetti come "inclusione" e "accessibilità" sono diventati centrali anche nei processi di selezione. Dalla tua esperienza, quali strategie funzionano davvero per rendere il recruiting più inclusivo e attrattivo per profili con background diversi?
La diversità all’interno dei gruppi può generare confronti e soluzioni innovative, Capgemini offre diversi spazi ed opportunità in tal senso. Il recruiting inclusivo è quello rivolto alle “persone” che descrivono interessi ed attitudini funzionali allo scopo generale che l’azienda vuole raggiungere.
La motivazione al contesto deve essere una base importante da cui partire, se c’è quella, si possono creare opportunità di apprendimento e di crescita anche per persone con background differenti, perchè questi possono portare valore e nuove prospettive.
Intervista a cura del Team di Joinrs