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Joinrs con Roberta, Talent and Compensation & Benefit Manager in Perfetti Van Melle

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  Chi è Joinrs?  

Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Raccontando il mondo HR  Sticker_Determinata

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri obiettivi professionali. Oggi è Roberta a condividerci il suo percorso e consigli!

 

"Le difficoltà ci definiscono tanto quanto le opportunità: trovare un significato in ciò che facciamo, costruire relazioni autentiche e restare aperti al cambiamento sono le chiavi per crescere e mantenere viva la passione nel lavoro e nella vita"

Roberta Fanigliulo

Talent and Compensation & Benefit Manager

 

1) Durante la tua carriera, universitaria e professionale, quali difficoltà hai incontrato e come sei riuscita a superarle? E ci sono esperienze particolari che ti hanno insegnato importanti lezioni?

Le difficoltà principali le ho incontrate quando non avevo obiettivi chiari davanti a me. È stancante correre senza una meta perché non riesci a dosare le energie in maniera funzionale. È quindi importante trovare delle figure di riferimento, dei modelli positivi che ci aiutino nella scoperta di noi stessi e delle nostre capacità.

Guardando indietro sono certa di poter dire che tutte le difficoltà incontrate - più o meno grandi – e tutte le persone incontrate – collaborative o meno – mi hanno permesso di imparare qualcosa e raggiungere una consapevolezza maggiore. Ma si tratta di un viaggio e c’è sempre da imparare!

 

2) Quali sono le tue principali responsabilità come "Talent and Compensation & Benefit Manager" presso Perfetti Van Melle e come guidi il tuo team nel raggiungere gli obiettivi stabiliti?

In Perfetti mi occupo a 360° della gestione dei “talenti”, dalla selezione all’inserimento in azienda, al loro sviluppo professionale ed economico. Ho un team molto giovane e motivato dal valore “Care for our people”. Personalmente provo a condividere con le colleghe sempre le ragioni che ci sono dietro anche ai più semplici compiti operativi perché attraverso il “significato” è possibile sentirsi parte di qualcosa di più grande e lavorare al massimo delle proprie capacità.

 

3) Ci hai raccontato che in Perfetti Van Melle state conducendo un percorso di reverse mentoring intergenerazionale. Quali sono alcuni dei benefici che avete osservato dall'implementazione di questa iniziativa? E cosa ne pensi tu del reverse mentoring?

Fin da subito abbiamo riscontrato grande entusiasmo per questa iniziativa. Questa è un'opportunità/sfida per tutti di "spogliarsi" di quei bias che ci portiamo dietro e sfatare i pregiudizi che tutti noi abbiamo e che ormai mettiamo in atto inconsapevolmente. Abbiamo osservato una grande voglia di mettersi in gioco e comprendere il punto di vista altrui, andando oltre la semplice etichetta "boomer" o "millennials". Sicuramente, tra i benefici, c'è una migliore comprensione reciproca e un dialogo aperto, senza barriere poiché in questo caso, non è il senior a svolgere la figura del mentore e il junior a svolgere la figura del mentee ma entrambi si ritroveranno a svolgere le funzioni in modo alternato: si tratta proprio di un mettersi nei panni dell'altro. Questo favorisce uno scambio di idee e di punti di vista differenti. Io penso che sia una grande opportunità per abbattere tutte quelle barriere generazionali che, a volte, ostacolano la comunicazione e la collaborazione in azienda e permette di creare un ambiente di lavoro ancora più inclusivo. L'implementazione del Reverse Mentoring permette di agire tanto sui singoli individui quanto sulla cultura organizzativa.

 

4) Qual è uno degli aspetti che maggiormente apprezzi della tua azienda?

Da subito in Perfetti Van Melle Italia sono stata travolta dalla passione che guida tutte le persone. È una fonte di energia inesauribile che caratterizza davvero tutta la catena del valore ed è la base di uno dei nostri pillar principali, l'innovazione. Innovazione non soltanto legata ai nostri prodotti, ma anche nel poterci esprimere e proporre cambiamenti che ci permettono di migliorare sempre di più.

 

5) Secondo te, come possono i giovani mantenere la motivazione e la passione per il proprio lavoro nel lungo termine?

Io credo che sia estremamente importante per i giovani essere flessibili e aperti al cambiamento, soprattutto oggi che il cambiamento è all’ordine del giorno. Devono avere un approccio basato sull’adattabilità e accettare i cambiamenti come sfide ed opportunità di crescita. Devono considerare il lavoro all’interno della propria sfera personale, cercando di attribuirgli un significato che va ben oltre la semplice attività operativa-lavorativa. Questo permette di mantenere la motivazione nel tempo.

È inoltre molto importante l’attenzione all’apprendimento continuo che aiuta a mantenere vivo l’interesse e la passione per il proprio lavoro. 



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Intervista a cura del Team di Joinrs