Joinrs con Sabrina, HR recruiter in Zucchetti
Chi è Joinrs?
Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.
Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Raccontando il mondo HR
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali. Oggi è Sabrina a condividerci il suo percorso e consigli!
Sabrina Salmaso
HR Recruiter
1) In qualità di HR Recruiter, quali sono le principali sfide che affronti nel trovare i talenti giusti, soprattutto in un settore tecnologico come quello in cui opera Zucchetti?
La ricerca di talenti e, in particolare, dei talenti “giusti” penso sia diventata una sfida per tutti gli HR Recruiter per diversi motivi.
In primis, il mercato del lavoro è diventato molto competitivo perché sempre più imprese hanno compreso l’importanza delle competenze tech per avere successo; è quindi evidente come la domanda di competenze specializzate in risposta all’evoluzione delle tecnologie superi l’offerta.
Questo ci porta, in termini di recruiting, ad innovarci costantemente e adottare strategie di reclutamento che attirino persone talentuose e compatibili con la cultura dell’azienda.
2) Sei specializzata in Employer Branding e Onboarding. Secondo te, quali sono gli elementi chiave per costruire un'esperienza di onboarding efficace per i nuovi dipendenti?
L’onboarding è un momento cruciale e delicato per le nuove risorse e per l’azienda: lo potremmo definire come il punto di partenza di un percorso condiviso, il cui obiettivo è quello di fornire tutti gli elementi per diventare parte integrante della nuova realtà aziendale, sia a livello organizzativo sia in termini di cultura e clima.
La pianificazione è uno dei principali elementi chiave per la costruzione di un’esperienza di onboardig efficace: nulla deve essere lasciato al caso, a partire dagli aspetti più burocratici, che coinvolgono le nuove risorse soprattutto i primi giorni, fino alla preparazione della scrivania e di tutti gli strumenti di lavoro.
Fondamentale è fin da subito anche il teamworking: è importante che tutto il team venga coinvolto nell’accogliere la nuova persona permettendo così la creazione di un legame solido che promuove anche la nostra cultura aziendale, che da sempre si basa sulla collaborazione.
Infine, nel processo di onboarding converge anche la cultura del feedback, che si concretizza con check regolarti, così che la persona possa fornire un proprio riscontro rispetto all’esperienza che sta vivendo e l’azienda essere sempre presente.
3) Quali sono le soft skill che ritieni più importanti per chi vuole intraprendere una carriera nell’HR oggi?
Potrebbe sembrare banale, ma la capacità di comunicazione è tra le soft skills fondamentali. Non limitiamoci a pensare solo alla padronanza del lessico o al public speaking: un/una HR ha la necessità di saper padroneggiare le proprie competenze comunicative a seconda della situazione, dell’interlocutore e del contesto con cui ha a che fare.
L’HR deve poi essere in grado di gestire argomenti diversi, switchando tra questi in modo veloce e fluido senza perdere l’orientamento; la reattività e la polivalenza sono altre due skills che non possono mancare.
Sarà importante saper individuare i problemi e trovare soluzioni costruttive: un HR all’interno di una azienda, grande o piccola che sia, ha il compito (bello e difficile) di essere un punto di riferimento e in alcune occasioni anche una guida.
4) Quali consigli daresti ai giovani che si trovano ad affrontare il mercato del lavoro per la prima volta?
In termini pratici, consiglio sempre di approcciarsi al mondo del lavoro partendo da esperienze pertinenti con i propri interessi e nel settore specifico in cui si desidera costruire il proprio percorso professionale.
In un mondo digitale, è importante anche essere presenti online in modo proattivo e fare networking.
In generale, dico sempre: seguite le vostre passioni; imparate a conoscere le vostre soft skills e sviluppatele; cercate di capire cosa vi rende felice e questo vi aiuterà a trovare un lavoro che vi soddisfi.
Non lasciatevi trascinare dalla corrente e non abbiate paura di cambiare strada se vi renderete conto di non essere sul percorso giusto.
Intervista a cura del team di Joinrs