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Joinrs con Flavia, Head of Product Management Automation Systems in Siemens

 

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 Chi è Joinrs?  


Joinrs è la job board potenziata dall'intelligenza artificiale, progettata per connettere candidati GenZ -studenti universitari e laureati con pochi anni di esperienza lavorativa- con le aziende più compatibili. Grazie alla nostra AI, supportiamo sia i job seeker che i recruiter nell'identificare le migliori opportunità, rendendo il processo di selezione più rapido ed efficiente e riducendo lo sforzo richiesto. Solo le candidature più allineate ai requisiti arrivano ai recruiter, garantendo qualità e precisione.

Oggi, più di 300 aziende ci hanno scelto per potenziare la loro talent attraction, beneficiando anche delle nostre attività mirate all'employer branding, il tutto all'interno della nostra community di quasi 1 milione di utenti. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

  Una conversazione con Joinrs  Sticker_Determinata

In Joinrs non ci limitiamo a far incontrare i candidati con le migliori opportunità di lavoro. Oltre a facilitare le connessioni, conduciamo interviste approfondite con professionisti provenienti da diversi contesti e settori. Attraverso queste conversazioni, forniamo preziose intuizioni e prospettive ai nostri utenti, arricchendo la loro conoscenza ed esperienza sulla nostra piattaforma. Unitevi a noi nell'esplorare la profondità e l'ampiezza delle competenze in vari settori per migliorare il vostro percorso di carriera.

 

"Per chiunque desideri intraprendere un percorso simile al mio, consiglio di avere una visione chiara del proprio futuro ma di essere sempre aperti alle opportunità inaspettate. Ogni esperienza, anche gli errori, rappresenta un'opportunità di crescita. Le competenze tecniche sono fondamentali, ma investire nelle soft skills come la comunicazione e il lavoro di squadra è altrettanto cruciale per costruire relazioni solide e affrontare le sfide con fiducia."
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Flavia Di Tommaso

Head of Product Management Automation Systems

1) Come Head of Product Management in Siemens, quali obiettivi e risultati cercherai di raggiungere nel lungo termine?

Nel mio ruolo di Head of Product Management in Siemens, mi impegno a promuovere l'innovazione sostenibile tramite soluzioni che anticipino le esigenze future del mercato e migliorino il panorama industriale. Nel lungo termine, il mio obiettivo è di contribuire a rafforzare la posizione di Siemens come leader nel settore tecnologico, attraverso prodotti che combinano efficienza e sostenibilità, puntando a ridurre l'impatto ambientale dei nostri prodotti e a potenziare l'uso di tecnologie digitali avanzate. Un obiettivo chiave è appunto quello di proporre soluzioni strategiche, innovative e moderne che ci permettano di accelerare l'adozione di tecnologie emergenti sul mercato, creando valore aggiunto per i nostri clienti e partner.

È inoltre fondamentale creare strategie di marketing che aumentino la riconoscibilità dei nostri prodotti anche segmenti di mercato meno convenzionali per Siemens, posizionandoci come brand all'avanguardia nel settore tecnologico e allineando continuamente la nostra offerta di prodotti con le aspettative future del mercato e delle nuove generazioni.

 

2) Quali competenze soft, tecniche e analitiche, sviluppate durante il tuo periodo accademico, ritieni siano state più utili nel tuo ruolo attuale?

Durante il mio percorso accademico, ho sviluppato competenze fondamentali per il mio ruolo attuale, ma a dir la verità il mio periodo universitario non è stato semplice. È stata la prima volta in cui mi sono trovata ad affrontare i miei limiti, cosa che mi ha portata a dubitare di me più volte lungo il percorso. Questa esperienza mi ha insegnato a resistere e reinventarmi, a vedere le cose che sembravano non andare come volevo da un'altra prospettiva. Queste lezioni sono state essenziali nella mia vita adulta, sia lavorativa che personale.

Dal punto di vista tecnico, la mia formazione in ingegneria meccanica mi ha fornito una solida base per comprendere le dinamiche dei prodotti e le sfide legate al loro sviluppo. Oggi utilizzo queste competenze per analizzare ed interpretare dati complessi in modo di prendere decisioni basate su evidenze, identificando opportunità di miglioramento e definendo strategie efficaci. Tra le soft skills, ho imparato a comunicare efficacemente e a lavorare in team diversi. Ho così imparato l'importanza dell'ascolto attivo e della negoziazione, qualità essenziali per gestire le relazioni con i colleghi e, di conseguenza, con i clienti comuni.

 

3) Secondo te, in che modo l'integrazione dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico sta influenzando lo sviluppo dei sistemi di automazione?

L'integrazione dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico nel settore dell’automazione sta portando a trasformazioni straordinarie in tempi rapidissimi. Queste tecnologie permettono di sviluppare sistemi più intelligenti, adattivi, capaci di ottimizzare i processi di ingegnerizzazione e produttivi in tempo reale.

Da qualche anno ormai si sfrutta la capacità di analizzare grandi quantità di dati tramite Edge Computing per la manutenzione predittiva, riducendo i tempi di inattività e migliorando l'efficienza complessiva. Questa tecnologia sta trovando sempre più spazio nel mondo dell'automazione, rendendola più flessibile e personalizzabile, rispondendo meglio alle esigenze specifiche di ciascun settore. L’automazione si sta inoltre aprendo al mondo dell’AI, sfruttando ad esempio sistemi di visione artificiale per analizzare immagini che aiutino nelle ispezioni di qualità e sicurezza, oppure utilizzando OpenAI come assistente nella scrittura del codice, oppure per interagire con le macchine nel linguaggio naturale, riducendo errori e tempi.

 

4) Come vedi l'evoluzione del settore dell'automazione nei prossimi cinque anni e quale ruolo intendi giocare in questo sviluppo?

Nei prossimi cinque anni, il settore dell'automazione vedrà un'ulteriore accelerazione dell'integrazione delle tecnologie digitali e dell'IoT, con sistemi sempre più interconnessi e intelligenti. Mi aspetto una profonda trasformazione dei settori industriali grazie a intelligenza artificiale e machine learning avanzati. I robot collaborativi lavoreranno con le persone per aumentare efficienza e sicurezza; chatbot e assistenti virtuali miglioreranno l'ingegnerizzazione e l’interazione con le macchine; le tecnologie IoT ottimizzeranno la gestione di scorte e risorse. Tuttavia, ci saranno sfide come la sicurezza informatica e l'impatto sull'occupazione, richiedendo investimenti in soluzioni di cybersecurity e programmi di riqualificazione della forza lavoro.

Nel mio ruolo, intendo guidare progetti che promuovano l'innovazione continua e che esplorino nuove applicazioni dell'AI. Sarà importante costruire partnership strategiche per esplorare nuovi mercati e ad ampliare la gamma di soluzioni offerte da Siemens. La mia ambizione è di contribuire alla creazione di un ecosistema industriale più integrato, resiliente e orientato al futuro.

 

5) Quali consigli daresti ai giovani che vogliono intraprendere un percorso lavorativo simile al tuo?

Ai giovani che desiderano intraprendere un percorso simile al mio, consiglio di avere una visione chiara di cosa desiderano per il loro futuro a medio termine, ma anche di essere aperti alle sorprese e alle opportunità inaspettate. Durante il mio percorso, ho esplorato una vasta gamma di settori, ruoli e località, arricchendo la mia esperienza con una varietà di prospettive e sfide. È importante non avere paura di saltare su un treno che passa, anche se porta in direzioni nuove e sconosciute. Ogni esperienza è un'opportunità di crescita e apprendimento. Non sarà sempre la decisione giusta, ma è importante anche sbagliare: gli errori sono parte integrante del processo di crescita e possono insegnare lezioni preziose.

Oltre alle competenze tecniche, è cruciale investire nelle soft skills come la comunicazione efficace, l'empatia, e il lavoro di squadra, poiché queste abilità servono a costruire relazioni solide e a lavorare in modo collaborativo in qualsiasi ambiente. Infine, essere proattivi nel cercare feedback e nel migliorare continuamente le proprie competenze interpersonali e professionali aiuta ad affrontare le sfide presenti ma soprattutto quelle future con maggiore fiducia e preparazione.

 

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Intervista a cura del Team di Joinrs